ESCLUSIVA - Santiago Lara: "Sono il figlio di Diego Armando Maradona. Giustizia per mio padre! Sogno di vedere una partita del Napoli nel suo stadio"

04.02.2021 09:00 di  Redazione NS   vedi letture
ESCLUSIVA - Santiago Lara: "Sono il figlio di Diego Armando Maradona. Giustizia per mio padre! Sogno di vedere una partita del Napoli nel suo stadio"

Due mesi senza Diego. Eppure il dolore nel cuore di milioni tifosi non si è ancora placato. Impossibile dimenticare il dio del calcio. C'è chi poi è doppiamente dilaniato dalla sofferenza come il 19enne Santiago Lara, che sarebbe il settimo figlio del Pibe de Oro. Lui che con Diego Armando Maradona avrebbe appunto un legame speciale e di sangue, anche se non è mai riuscito, almeno finora, ad essere riconosciuto da colui che avrebbe tanto voluto chiamare papà. Un desiderio destinato a rimanere tale. Le pratiche per il riconoscimento, infatti, non sono state completate con il fuoriclasse argentino in vita.

Santiago, andiamo con ordine: ci racconti la sua storia...

"Maradona ha avuto una relazione di ben 5 anni con mia madre Natalia Garat, che l'ha conosciuto quando aveva 19 anni e faceva la modella. Mamma aveva appena cominciato a produrre le carte per il mio riconoscimento da parte di Diego prima di morire. Purtroppo la malattia ai polmoni me l'ha portata via, ho pochissimi ricordi. L'ho persa che avevo appena 3 anni. Lara è il cognome dell’uomo che mi ha cresciuto, ma Diego ha sempre saputo di me".

Ha mai incontrato Maradona?

"Diego voleva conoscermi ed è venuto in un albergo di Palermo, lui già sapeva che io ero suo figlio. Ero un bambino, ma ricordo che Diego si incaricò di tutte le spese relative alle cure mediche per mia madre in un ospedale privato”. 

Come ha vissuto la notizia della scomparsa di Diego Armando Maradona?

“È stato un dolore fortissimo. Anche se riuscirò a essere riconosciuto, nessuno potrà mai ridarmi la gioia di conoscerlo e trascorrere del tempo con lui”. 

Si vocifera che voglia far riesumare la salma per effettuare il test del DNA...

"Grazie per la domanda. Smentisco tutto ciò. Io non voglio riesumare il corpo di mio padre e mai l'ho voluto. Il mio avvocato ha proposto la riesumazione, non io. Non sarebbe rispettoso per papà". 

Come pensa di fare allora per dimostrare di essere realmente uno dei figli di Maradona? 

"C'è un procedimento in corso. Sto  aspettando che la giustizia faccia il suo corso, ma non voglio neanche prendere il DNA prelevato dopo l'autopsia. Se devo dipendere dalla giustizia dell'Argentina non so, è successo che certe cose vengano modificate da chi ha il potere nel mio Paese, perciò bisogna fare attenzione. Io però non mollo e continuerò a lottare per i miei diritti". 

Guardando le foto non si può negare che lei e Diego Armando Maradona vi assomigliate parecchio. Quasi due gocce d'acqua...

"(Sorride, ndr). Me lo dicono da tutta la vita... Pensi che quando 9-10 anni, andavamo a giocare in piazza e le madri dei miei amici dicevano ‘lui è il figlio di Maradona’, ma io non capivo cosa intendessero, ero troppo piccolo. Anche giocando a pallone dicevano che avevo alcune movenze simili a lui...".

Cosa risponde a chi dice che stia facendo tutto solo per ottenere una fetta dell'eredità di Maradona?

“Sciocchezze! Sono solo un ragazzo che vuole sapere chi è. Non ho pretese finanziarie. Io voglio lottare per la verità e per onorare il ricordo di mia madre”.

Prima di Natale è stato in Italia. La rivedremo nel nostro paese?

"Mi piacerebbe. L'Italia è un paese fantastico e la gente somiglia molto a quella argentina. Sono stato a Milano alcuni giorni insieme al mio amico Giovanni Urso (giovane imprenditore e personaggio che gravita nello star-system televisivo, ndr), che mi ha fatto scoprire la città. Adesso la situazione Covid-19 è peggiorata, e diventano più complicati gli spostamenti, ma spero di tornare presto. E perché no? Magari fermarmi a vivere da voi". 

Come ha vissuto le voci degli ultimi giorni relative alla morte di suo padre? I vocali che circolano sono terribili...

"Pretendo e desidero che venga fatta chiarezza e giustizia. Le circostanze che hanno provocato la sua morte devono essere chiare e chiarite a tutti noi. Chi ha sbagliato deve pagare".

Infine cosa desidera per il suo futuro?

"Vorrei, appena passerà la pandemia Covid-19, tornare in Italia e passare un po' di giorni a Napoli per vivere e conoscere quella città che mio padre ha tanto amato. Visitare i posti dove ha vissuto e andare a vedere una partita del Napoli a casa sua, nel suo tempio: lo stadio San Paolo-Maradona. Magari insieme a Diego Armando Maradona Junior, che come me ha sofferto tanto e lottato per tantissimi anni per essere riconosciuto. Per me lui è di esempio e vorrei tanto conoscerlo".

© 2024 Nicolò Schira

Altre notizie - Interviste
Altre notizie